Rassegna stampa: “L’emicrania nei bambini e adolescenti”

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Daniela Ovadia — Agenzia Zoe, Notizie Mediche, Univadis 09/12/2019, con MSD  e MPT che l’ANABO ringrazia

NDR. Riteniamo utile parlarne sotto forma di vademecum tenuto conto dell’elevata diffusione del problema emicrania (da non confondere con il mal di testa) che è affrontato dall’Accademia Americana di Neurologia con perizia e semplicità, in modo che possa essere seguito con l’aiuto del proprio pediatra. Nel valutare bambini o adolescenti con emicrania, il pediatra deve diagnosticare con precisione la tipologia di mal di testa (primario, secondario o di altro tipo). Entrano in gioco alterazioni dei meccanismi centrali di controllo del dolore, fattori ormonali, genetici (vi è infatti una certa familiarità nella patogenesi della comparsa dell’emicrania). Tra le varie cause ipotizzate quella più accreditata è quella trigemino-vascolare con l’attacco emicranico scatenato dall’attivazione delle vie afferenti trigemino-vascolari, con il rilascio di sostanze vasoattive che inducono vasodilatazione delle arterie cerebrali. 

Vademecum

  • È necessario che il pediatra si informi sui sintomi premonitori e su eventuali aure, sulla semiologia della cefalea (inizio, localizzazione, qualità, gravità, frequenza, durata, fattori mitiganti e aggravanti), sui sintomi associati (nausea, vomito, fonofobia e fotofobia) sulla disabilità legata al dolore.
  • I bambini devono sapere che il trattamento acuto dell’emicrania è più efficace quanto più è precoce, anche quando l’attacco è lieve.
  • Il pediatra deve prescrivere ibuprofene (10 mg/kg per os) come trattamento iniziale per il controllo del dolore sia nel bambino sia nell’adolescente.
  • Negli adolescenti con emicrania, il medico deve prescrivere, per ridurre il dolore, sumatriptan/naprossene per bocca (nei vari dosaggi disponibili secondo peso ed età), zolmitriptan spray nasale (5 mg), sumatriptan spray nasale (20 mg), rizatriptan orosolubile (5 o 10 mg) o almotriptan compresse (6,25 o 12,5 mg). I triptani espletano la loro azione a livello dei recettori serotoninergici presenti a livello cerebrale.
  • Il pediatra deve spiegare al bambino e ai familiari quali sono i farmaci disponibili al fine di identificare quello più efficace, invitando a usare il prodotto col miglior rapporto tra benefici ed effetti collaterali.
  • In caso di fallimento di un triptano, è necessario offrirne un altro, fino a trovare il prodotto più efficace.
  • Se il mal di testa cresce rapidamente ed è accompagnato da nausea e vomito, o se i farmaci per via orale falliscono, il pediatra deve suggerire un farmaco attraverso una via di somministrazione alternativa.
  • Il medico deve spiegare ai pazienti e alle famiglie che se il trattamento è efficace ma il mal di testa si ripresenta entro le 24 ore, una seconda dose dello stesso farmaco può essere efficace.
  • Negli adolescenti con emicrania parzialmente responsiva ai triptani, il pediatra deve prescrivere ibuprofene o naprossene in aggiunta e non in sostituzione.
  • In caso di nausea e vomito, è opportuno prescrivere un antiemetico.
  • Il pediatra dovrebbe spiegare ai pazienti e alle famiglie il ruolo che le abitudini di vita hanno nella genesi del mal di testa, al fine di evitare le situazioni a rischio e l’uso eccessivo di farmaci).
  • Il pediatra deve ottenere il consenso da parte dei bambini e degli adolescenti sugli obiettivi del trattamento, al fine di garantirsi la necessaria collaborazione.
  • Il diario delle crisi è uno strumento importante per monitorare l’efficacia della risposta ai farmaci.
  • Il pediatra dovrebbe consigliare ai pazienti e alle famiglie di non superare i 14 giorni di ibuprofene o paracetamolo al mese, non più di nove giorni di triptani o di combinazioni tra triptani, analgesici e opioidi, al fine di evitare l’uso eccessivo di farmaci.
  • N.B. I triptani non devono essere prescritti in pazienti con storia di ischemia o disturbi circolatori.
  • Il pediatra deve spiegare al paziente con emicrania con aura che i triptani sono sicuri se assunti durante l’aura ma sono ancora più efficaci se assunti appena si presenta il dolore alla testa.
  • In caso di emicrania con emiplegia o emicrania basilare che non risponde ai trattamenti più comuni, è opportuno inviare il paziente a un centro specializzato.
  • Bibliografia e riferimenti

Oskoui M et al. Practice guideline update summary: Acute treatment of migraine in children and adolescents. Report of the Guideline Development, Dissemination, and Implementation Subcommittee of the American Academy of Neurology and the American Headache Society. Neurology September 10, 2019; 93 (11).

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